La perla nera di Tahiti
Le perle di cultura di Tahiti sono comunemente chiamate Perle Nere o Poe Rava in tahitiano - Poe: la perla e Rava: nera), anche se esiste in molteplici colori determinati da numerosi criteri naturali.
Ciascuna perla è unica.
I CRITERI DI QUALITA
In uno spirito di qualità, il servizio di Perlicultura della Polinesia Francese a stabilito norme e regolamentazione che definiscono i criteri di qualità per la perla di cultura di Tahiti.
La dimensione:
Corrisponde al diametro della perla in millimetri, e può variare tra gli 8 e i 16 mm. Esistono anche perle fuori norma che sono considerate eccezionali.
Per l'utilizzo in gioelleria, si considera una toleranza di 0,5 mm come non significativa. Esempio: una perla di 7 mm potrà in realtà avere un diametro variabile tra i 6,75 e i 7,25 mm.
La forme :
Le perle di Tahiti sono suddivise in 5 categorie:
- Rotonde: è la più ricercata e la più rara, di conseguenza è la più cara
- Semi-rotonde: la sfera è leggermente imperfetta
- Semi-barocca: esiste in 4 forma (goccia, bottone, pera, ovale)
- cerchiata: ha bande regolari, degli anelli (perpendicolari as un asse di rotazione) e copre più di un terzo della superficie della perla
- Baroque : lei è irregolare
N.B.: Le Keshis non sono perle di coltura formate intorno al nucleo (chiamate nucleus) innestate dall'uomo, ma sono perle di formazione naturale nella madreperla, di un diametro da 2 a 15mm. Generalmente di piccola taglia e senza forma precisa, sono soprattutto utilizzate in bigiotteria fantasia.
La superficie:
La superficie di una perla è più o meno liscia, con o senza imperfezioni come righe, fissure, cavità, ecc. Una superficie perfettamente liscia e senza imperfezione è eccezionale.
Il lustro o lucentezza:
Il lustro è caratterizzato dal riflesso della luce sulla superficie della perla, la lucentezza è divisa in 4 gradi: Eccellente (molto brillante), Buono (brillante), Palida (poco brillante), Debole o povera (opaca).
Lo spessore della madreperla:
Lo spessore della madreparle dipende dalla durata di gestazione nell'ostrica perlifera. E' una garanzia di qualità, bellezza e durata della perla coltivata.
In base alla classificazione ufficiale, una perla di coltura di Tahiti deve avere un spessore di madreperla che ricopre almeno il 50% della superficie del nucleo.
Il colore:
Il colore naturale della perla varia in base alla luce. E' quindi importante osservare e comparare il colore nella luce artificiale ma anche alla luce naturale.
Le sfumature non possono essere categorizzate perché ne esistono un'infinita, che varia tra diversi colori e riflessi: bianco, argento, crema, oro, grigio, blu, rosa, melanzana, verde, giallo, pavone, pistacchio, ecc. Sono anche possibili combinazioni di colori. P>
I professionisti roconoscono 3 caratteristiche: il colore di base (determinato dalla specie di ostrica produttrice, la zona di coltura, la natura dell'innesto e del nucleo),
i tratti (colore secondario traslucido), l’oriente (colore arcobaleno o irridiscente che si può osservare facendo girare la perla).
Si prega di notare che il criterio del colore e della forma sono elementi determinanti nella scelta della perla e rimangono legati al gusto individuale.
CLASSIFICA DELLE PERLE DI COLTURA
I professionisti della perlicoltura utilizzano si basano su pià elementi di gradazione per qualificare la superficie delle perle ad occhio nudo.
La combinazione del lustro e dello stato delle superficie permette di classificare le perle in 5 categorie:
- Qualità Top Gemma: qualità perfetta, senza imperfezioni con un bellissimo lustro
- Qualità A: piccolissime imperfezioni (al massimo sul 10% della superficie) con un bellissimo lustro
- Qualità B: legere imperfezioni (al massimo sul 30% della superficie) con lustro da molto bello a medio
- Qualità C: moderate imperfezioni (al massimo sul 60% della superficie) con lustro da bello a medio
- Qualità D: imperfezioni da leggere a profonde (su una superficie di oltre il 60%) con lustro debole
Esistono altri metodi di classificazioni, comme le norme del GIA (Gemological Institute of America) il quale usa terminoligia di Gem Grade, AAA, AA+, AA.
Ecco alcuni esempi di codifica permettendo di definire la qualità di una perla in base alla sua forma, alla sua superficie ed al suo lustro:
AAA = Rotonde - Leggerissime imperfezioni - Molto lucente
ABA = Rotonde - Leggere imperfezioni - Molto lucente
BAA = da Rotonde a semi rotonde - Leggerissime imperfezioni - Molto lucente
AAB = Rotonde - Leggerissime imperfezioni - lucentezza media
COME OTTENERE UNA PERLA: LA PERLICOLTURA
Le perle nere di Tahiti sono originate da secrezioni di madreperla dalla specie di ostrica chiamata la pinctada margaritifera, una specia coltivata principalemente nella Polynésie Française.
L'atticità di coltivare le ostrice perlifere si chiama perlicolture. si compone di 5 tappe.
La raccolta: da 1 a 2 anni
L’ostrica Pinctada Margaritifera vive naturalmente nelle laguna polinesiane. In certi periodi dell'anno, nascono delle larve chiamate nascituri, che cercano di fissarsi al riparo dai predatori.
I perlicoltori mettono nelle lagune dei collettori per permettere alle larve di trovarvi rifugio.
L'allevamento: da 3 a 12 mesi
Le giovani ostriche raccolte naturalmente sono prelevate e messe su dei supporti d'allevamenti sottomarini chiamati stazioni.
Il guscio è forato e le ostriche sono attaccate da un nylon lungo una corda che simile ad un rosario sospeso sotto la superficie del mare.La crescita della madreperla è strettamente monitorata (malattia o predatori). P>
L'innesto: dai 2 anni
Le ostriche subiscono l'innesto dopo il compimenti dei 2 anni. L'operazione di innesto consiste nell'inserimento di un nucleo nella tasca perlifera (una biglia tagliata nella madreperla di una cozza)
che costituirà il cuore della perla di coltura e un innesto (pezzettino ricavato dal guscio di un altra ostrica chiamata donatrice). Il nucleo e l'innesto devono essere messi in contatto.
L'innesto crea nell'ostrica portatrice un sacchetto attorno al nucleo (chiamato sacchetto perlifero), nel quale la perla si svilupperà.
Quest'ultimo ha un ruolo determinante nella qualità e le caratteristiche della futura perla, grazie alla sua attività di secrezione attorno al nucleo. Ne determina, tra l'altro, il colore.
La Colture: durata di 2 anni
Sono necessari 2 anni supplementari per permettere all'ostrica di svilupparsi. Diversi parametri entrano in gioco nella produzione di una perla di qualità:
lo stato fisiologico delle ostriche destinate all'innesto, l'esperienza dell'innestatore, la qualità del nucleo e dell'innesto, le condizioni di coltura delle ostriche nel corso del intero procedimento.
La Raccolta: durata di 18 mesi dopo l'innesto
dopo 5 anni, le perle possono finalmente essere raccolte. Se la perla è di qualità eccezionale, un secondo innesto (chiamato surinnesto) sarà realizzato.
La perla è quindi sostituita da un nucleo della stessa dimensione della perla raccolta, senza aggiunta di innesto supplementare.
Le ostriche possono essere innestate due o tre volte, che permette di ottenere delle perle sempre più grosse.